La miglior ricetta per uno stile di vita sano come ipoteca contro i malanni della maturità?

Un’alimentazione varia e equilibrata e una costante attività motoria. Due elementi che costituiscono i pilastri sui quali dovrebbe poggiare il benessere psicofisico di ciascun individuo, specialmente a partire dall’età critica e decisiva dello sviluppo. Parola degli esperti nutrizionisti e medici sportivi che ieri mattina, nell’ambito dell’iniziativa «Lo sport in piazza», hanno incontrato nel Salone Vanvitelliano in Loggia oltre 170 studenti delle scuole medie e dei licei.

Promosso dal Centro Provinciale Sportivo Libertas in collaborazione con l’assessorato alla scuola del Comune, e coordinato dall’ex presidente regionale Libertas Giuseppe Danesi, il convegno

«Alimentazione e sport in età scolare» ha voluto sensibilizzare una platea di «consumatori di energia» di primissimo ordine sulla necessità di una giusta dieta alimentare e di una moderata ma costante pratica sportiva. Argomento che si inserisce alla perfezione nel tema di Expo 2015: un approccio al problema su scala planetaria che tenga conto delle disparità tra chi consuma troppo e chi ha difficoltà a nutrirsi.

Chiamato ad analizzare la corretta relazione tra attività sportiva e aspetti nutrizionali, Marcello Iacuone, medico del Coni, ha illustrato ai ragazzini i comportamenti da tenere a tavola e le cattive abitudini da evitare: poco sale, pochi dolci, limitare la carne e assumere fosforo, calcio e ferro. «Nonè però solo ciò che mangiamo a influire sul metabolismo, ma anche il modo in cui assumiamo cibo. Il pasto dovrebbe essere un momento sacro in cui ci isoliamo da pc, telefonini e tv».

Andrea Benedetto, medico nutrizionista, ha messo in guardia gli studenti, potenziali fruitori di messaggi pubblicitari, dai pericoli di un’industria alimentare che incoraggia la gratificazione immediata del gusto e il consumo impulsivo a discapito delle reali necessità dell’organismo.

Infine dall’alto della sua esperienza di medico sportivo di società calcistiche del calibro di Milan e Reggina, Roberto Colombo ha concluso l’incontro presentando l’efficacia di specifiche analisi di laboratorio per verificare lo stress in professionisti sottoposti a eccessivi sforzi.  

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