Un Progetto per sperimentare lo sport
Per molti bambini e ragazzi l’estate rappresenta un momento unico per dedicarsi alle proprie passioni o per scoprirne di nuove. Una fase di pausa dagli impegni scolastici e dalle attività extra-scolastiche. Sì, certamente molti di loro fanno sport durante l’inverno, ma l’estate consente un approccio differente alla pratica sportiva, non più un impegno su una disciplina specifica ma l’opportunità di sperimentare più attività in un clima di divertimento e di spontaneità.
Per i molti bambini che invece non hanno ancora intrapreso una esperienza sportiva, i mesi estivi possono essere una possibilità di sperimentare l’attività sportiva in un contesto informale tra pari.
Non è certo una novità che fin dai primi anni di vita, l’esercizio fisico sia un fattore preventivo non solo per l’obesità ma anche per l’umore e il rendimento scolastico. I fattori che portano i nostri bimbi a fare poco movimento sono vari e diversi tra loro, dalla mancanza di parchi giochi sicuri dove correre in libertà, a genitori che lavorano sempre e che non riescono a trovare il tempo per portarli fuori a giocare, all’uso eccessivo dei videogiochi e della tv e per finire alla riduzione delle ore di ginnastica nei programmi scolastici.
Come riuscire allora a coinvolgere anche i più piccoli in una attività sportiva?
Una soluzione per far praticare un po’ di esercizio fisico ai vostri bimbi è quello di praticare qualche sport a livello non competitivo. L’obiettivo è quello di vivere il momento sportivo con gioia e spensieratezza per costruire una immagine dello sport non legata al sacrificio ma al benessere.
Fondamentale in questo senso è il ruolo dei pari, un gruppo di riferimento con cui condividere questa esperienza e interiorizzarla come positiva e naturale.
Un bagaglio esperienziale da portare con sé nell’approccio alla pratica di una disciplina sportiva nel corso dell’anno successivo. È proprio lo svolgimento di attività che non hanno una finalità competitiva a portare i ragazzi ad un approccio sereno allo sport, permettendogli di fare movimento senza lo stress tipico delle competizioni e diminuendo anche il rischio di lesioni od infortuni.
Come coinvolgere i più piccoli?
L’approccio del progetto è quello di lasciare che il bambino si avvicini con semplicità all’attività che meglio si adatta alle sue esigenze, magari stimolato da un bravo allenatore, che si occupi più dell’aspetto pedagogico in una prima fase.
L’intento del Progetto LibertaSportEstate parte da questo ragionamento, proporre ai partecipanti differenti discipline contesti per permettere loro di vivere con naturalezza questa esperienza estiva.
L’estate rappresenta un momento di riposo mentale dagli impegni anche per i giovanissimi. Il progetto si propone di riempire questo “spazio vuoto” , che spesso viene dedicato a tv e videogiochi, con delle attività motorie, che in modo naturale aprono il bambino a nuove esperienze. Quello su cui punteremo quindi è il piano esperienziale: un contatto con il mondo dello sport non strutturato e aperto al gioco e alla condivisione pur all’interno delle differenti discipline sportive.
I territori coinvolti
Sono state coinvolte nel progetto tre città metropolitane: Firenze, Genova, Venezia. In queste aree si è sviluppato il cuore della attività, che sono poi state integrate da iniziative collaterali e complementari in Abruzzo e nella provincia di Agrigento.