Un gruppo di goliardici quarantenni (Rosella Bertolo, Massimo Bortolin, Sara Danesi, Daniele Baron Toaldo, Carlo Casetta, Enrico Panzeri e Alessio Verardo) ha provato l’ebbrezza di una discesa sul fiume Soca, ovvero l’Isonzo che scorre in terra slovena. Per farlo, la comitiva ha oltrepassato il confine, facendo base a Bovec (Plezzo). ‘Ad attenderci c’era la guida della nostra avventura – riferisce Rosella Bertolo, presidente della Libertas Icaro, organizzatrice dell’escursione – al punto di partenza della discesa fluviale veniamo forniti di mute, calzari, caschetto e tutto il necessario per immergerci in sicurezza in questa impresa. Alla vista del fiume ci è sembrato tutto così affascinante, come se il mondo circostante non esistesse. Le montagne e il cielo un po’ grigio davano alla gita un senso di libertà. L’impatto con l’acqua così fredda ci ha dato la prima scarica di adrenalina, però una volta saliti sul gommone è iniziato il divertimento. L’istruttore ha spiegato i rudimenti della discesa, quindi l’avventura è finalmente iniziata. Il momento più bello è stato quando abbiamo affrontato le rapide e schivato le rocce. Alla fine della discesa, abbiamo caricato in spalla il gommone e siamo risaliti sulla sponda, tornando cosi alla realtà di tutti i giorni. Nel viaggio di ritorno ci siamo resi conto che questa esperienza ci ha fatto capire che non è l’età che conta, bensì la volontà di stare insieme e di fidarsi gli uni degli altri’.