Penultimo atto del campionato di pallanuoto giovanile con le semifinali scudetto del torneo riservato agli Under 15.
Tra le squadre in lizza, pronte ad andare a caccia della qualificazione alla final eight scudetto, in programma a Pescara dal 24 al 27 luglio, la Rari Nantes Camogli, Anteria Telimar Palermo, la Roma Nomentano, l’Auditore Crotone, Or Mar Pescara e la PN Trieste.
Gli altri tre gironi si sono giocati: a Bogliasco, dove il Bogliasco ha ospitato il Salerno, la Pallanuoto Brescia, l’Alma Nuoto Roma, il Modena e il Torino; a Roma, dove la Roma Nuoto ha fatto gli onori di casa al Vela Nuoto Ancona, R.N. Florentia, Vicenza, Savona e la vincente dello spareggio Rari Nantes Cagliari/Promogest Quartu Sant’Elena; a Napoli, dove il Posillipo ha incontrato i pugliesi del Modugno, la Coop Parma, la Zero9 Roma, l’Acese e il Como.
Nel concentramento di Palermo la R.N. Auditore Crotone ha trovato pane per i suoi denti trovandosi in un girone “di ferro” con il Nomentano Roma, Telimar Palermo, R.N. Camogli, Original Marines Pescara e pallanuoto Trieste, squadre imbottite di elementi nel “giro” della nazionale giovanile e di alto livello sia tecnico che di esperienza.
Nel primo incontro la formazione crotonese ha esordito contro il Nomentano Roma perdendo di misura allo scadere del quarto tempo di gioco grazie ad una rete del Nazionale Under 15 Spione Matteo a soli 4 secondi dal termine.
Rammarico in casa Auditore per una buona prestazione che purtroppo non ha portato punti nel paniere pitagorico lasciando a bocca asciutta capitan Candigliota e compagni.
Primo tempo equilibrato con i laziali subito in rete con Spione ed Auditore ordinata ma timorosa. La squadra di Mister Arcuri non e’ riuscita da subito a superare la tensione dell’esordio giocando a tratti. Nonostante questo pero’ è riuscita a rimanere incollata agli avversari chiudendo il primo tempo sul 2-3 grazie ad un tiro vincente del mancino Chiodo dai cinque metri ed alla segnatura di Cavallaro dopo una superiorità numerica eseguita ‘da manuale’.
Secondo tempo all’insegna del primo con la Roma più esperta e la Rari un poco confusionaria soprattutto in fase offensiva. Ottima invece la fase difensiva con poche sbavature purtroppo però sfruttate dai laziali per siglare altre due reti. Il cinque a tre di metà gara, grazie alla segnatura di Mario Oppido con un bel tiro dai due metri, ha lasciato un po’ di rammarico in casa crotonese.
Nel terzo tempo la svolta per l’Auditore. Il rientro in vasca ha consegnato una squadra pimpante, concentrata e finalmente produttiva anche in attacco dove movimento, tecnica e velocità hanno messo in seria difficoltà la Roma. Inizia il recupero crotonese con Lucanto (doppietta), Chiodo, Ciligot, Candigliota, ed ancora Oppido per un 8-7 che ha pienamente rispettato i valori espressi in campo.
Quarto tempo al cardiopalma con la Roma impegnata in un forcing estremo nel tentativo di riacciuffare la partita. Subito due superiorità numeriche per i Laziali vanificate da una sempre attenta difesa crotonese e con un Sibilla molto concentrato in porta. Poi è la volta dell’Auditore, uomo in più sbagliato e, sul capovolgimento di fronte, ancora espulsione per i crotonesi e la Roma ringrazia siglando il pareggio. Otto a otto a due minuti dalla fine del match che diventa incandescente. Serie di azioni sprecate malamente da entrambe le squadre fino agli ultimi trenta secondi. Palla riconquistata dalla Rari, azione di attacco in superiorità ma la rete del macth purtroppo viene fallita e sul capovolgimento di fronte il portiere Sibilla nulla può fare sul “uno contro uno” contro il nazionale Spione. A quattro secondi dalla fine, la rete della Roma che ha sancito una sconfitta che però non può sminuire una eccellente prestazione di squadra che fa buon sperare per il futuro.
TABELLINO:
NOMENTANO ROMA – R.N. AUDITORE CROTONE – = 9 – 8 (3-2; 2-1; 2-5; 2-0)
R.N. AUDITORE CROTONE: Sibilla, Ioppoli, Marino, Fusto, Vasovino, Ciligot (1), Candigliota, Chiodo (2), Labonia, Lucanto (2), De Lucia, Oppido, Cavallaro, Ioppoli L., Giardino
Allenatore: Arcuri Francesco
ROMA NOMENTANO: De Robertis, Cipolla, Figoli (1), Piacentini, Rossi, Piccirillo (2), Cardinali, Antonucci (1), Leone, Cioli, Spione (5), Giordano, Santoni, Olivola
Allenatore: Sig. Chiappari Claudio
Arbitro: Sig. Del Bosco Giovanni
Note: Superiorità numeriche n. 3 per l’Auditore, n. 6 per la Roma
Nella seconda giornata la R.N. Auditore ha incontrato nella tarda mattinata l’Original Marines Pescara. La partita non ha messo in evidenza un’Auditore pimpante e spigliata ammirata contro i laziali. La formazione pitagorica è sembrata infatti svuotata e senza idee, ma soprattutto incapace di sviluppare un gioco veloce e proficuo.
Primo tempo nettamente dominato dal Pescara andato a segno per ben quattro volte. La Rari praticamente è stata a guardare.
Seconda frazione di gioco con un timido cenno di ripresa da parte dei calabresi andati a segno con Chiodo ma nel complesso una scarsa proficuità in attacco ed una insufficienza difensiva con troppe distrazioni.
Più combattuto il terzo e quarto tempo con le reti di Candigliota (3) e Ciligot ma nel complesso prova opaca di tutta la rosa e vittoria meritata degli abruzzesi bravi ad approfittare dei frequenti errori avversari per colpire in controfuga. Risultato finale 12 – 5 che non ammette repliche
TABELLINO:
ORIGINAL MARINES PESCARA – R.N. AUDITORE CROTONE = 12 – 5 (4-0; 1-1; 3-2; 4-2)
R.N. AUDITORE CROTONE: Sibilla, Ioppoli, Marino, Fusto, Vasovino, Ciligot (1), Candigliota (3), Chiodo (1), Labonia, Lucanto (2), De Lucia, Oppido, Cavallaro, Ioppoli L., Giardino
Allenatore: Arcuri Francesco
ORIGINAL MARINES PESCARA: Scurti, Di Nardo (6), Izzo (2), Morico, De Vietro, Di Feliciantonio, Riccitelli (2), Di Fonzo, Micheletti (1), Evangelista, Cannarella, Bradimante, Di Nardo M. (1), Florio, Ippolito
Allenatore: Sig. Caccaigrano Leonardo
Arbitro: Sig. Lo Dico Giovanni
Note: Superiorità numeriche n. 7 per l’Auditore, n. 7 per il Pescara
Nell’incontro del pomeriggio la Rari Nantes ha sfidato la Pallanuoto Trieste rimanendo sconfitta per 9 – 6. Risultato che premia la formazione Friulana anche se l’Auditore ha venduto cara la pelle disputando una partita volitiva e caparbia. La formazione crotonese ha lottato ad armi pari riuscendo a rimanere in partita praticamente fino alla fine del terzo tempo dopo aver condotto la gara. La mancanza di esperienza però ha fatto si che i ragazzi di Mister Arcuri, una volta in vantaggio, non siano riusciti a gestire il match al meglio, innervosendosi e sbagliando spesso passaggi e rilanci e porgendo il fianco agli avversari consentendogli un recupero e sorpasso nel finale.
Prima frazione di gioco equilibrata con l’Auditore sicuramente più propositiva anche se troppo sprecona soprattutto in fase offensiva. Il Trieste ha giocato cercando le conclusioni da fuori che hanno complicato la vita al portiere Sibilla perforandolo per ben due volte. Alla fine della primo tempo 2-1 per i triestini con la rete di Candigliota per i pitagorici.
Secondo tempo di assoluta parità con l’Auditore che ha macinato gioco e trame offensive sbagliando però troppo ed il Trieste parimenti incapace di forare la rete avversaria per la buona fase difensiva crotonese. Solo due reti quella di Candigliota e Mezzarobba per i friulani.
Terzo tempo molto positivo per i colori crotonesi con una migliore fase offensiva di Oppido e compagni ed una migliore organizzazione di gioco. Segnano ancora Candigliota, Ciligot e Lucanto e la Rari riesce ad allungare portandosi sul 5-4 a metà tempo. Poi due espulsioni consecutive su ingenuità dei crotonesi ed il Trieste si riporta in vantaggio chiudendo il tempo. Il 6-6 sembra risultato giusto preannunciando una quarto tempo al cardiopalma. L’Auditore però si spegne non riuscendo a mantenere la giusta concentrazione. Molti, troppi errori in fase offensiva, troppi passaggi imprecisi facilitano gli avversari prestando il fianco alle controfughe che consentono ai friulani di allungare chiudendo il match con il punteggio di 9 – 6 dopo la rete di Oppido nel finale.
TABELLINO:
ASD PN TRIESTE – R.N. AUDITORE CROTONE – = 9 – 6 (2-1; 1-1; 3-3; 3-1)
R.N. AUDITORE CROTONE: Sibilla, Ioppoli, Marino, Fusto, Vasovino, Ciligot (1), Candigliota (3), Chiodo, Labonia, Lucanto (1), De Lucia, Oppido(1), Cavallaro, Ioppoli L., Giardino
Allenatore: Arcuri Francesco
ASD PN TRIESTE: Ricciardi, Piani, Rinaldi(1), Komarica, Ferraris, Cosoli (2), D’Agaro (1), Mezzarobba (2), Fasiello, Podgornik (3), Iankovic, Esposito, Diomei, Mladossich
Allenatore: Sig. Bergamasco Giuseppe
Arbitro: Sig. Del Bosco Giovanni
Note: Superiorità numeriche n. 3 per l’Auditore, n. 10 per il Trieste
Nel terzo ed ultimo giorno di incontri la Rari ha affrontato il Telimar Palermo padrone di casa toccando con mano la qualità di una formazione che ha dominato il concentramento mettendo in evidenza un team assolutamente di livello superiore grazie alla presenza di giocatori costantemente nella rosa della nazionale italiana giovanile.
Una partita senza storia conclusa con un 13-3 che non ammette repliche ma che comunque ha permesso ai giocavi atleti crotonesi di acquisire un bagaglio di esperienza assolutamente fondamentale per il proseguo della loro carriera sportiva. Candigliota e compagni hanno dato il massimo cercando di arginare la forza avversaria. Ad infrangere la rete del portiere siciliano Radicelo, titolare della Nazionale, è riuscito solo Cavallaro con una doppietta ed uno straordinario Lorenzo Ioppoli con una rete strappa applausi.
TABELLINO:
TELIMAR PALERMO – R.N. AUDITORE CROTONE = 13 – 3 (3-0; 1-0; 4-1;5-2)
R.N. AUDITORE CROTONE: Sibilla, Ioppoli, Marino, Fusto, Vasovino, Ciligot, Candigliota, Chiodo, Labonia, Lucanto, De Lucia, Oppido, Cavallaro (2), Ioppoli L. (1), Giardino
Allenatore: Arcuri Francesco
TELIMAR PALERMO: Radicello, Presti, Geloso, Di Gaetano (1), Di Maio (2), Abbate, Giliberti (2), Battaglia (3), De caro (1), Di Piazza (1), Lo Dico (2), D’Anna, Migliore, Scalici, Montagna (1)
Allenatore: Sig. Vittorio Schimmenti
Arbitro: Sig. Alessio Acierno
Note: Superiorità numeriche n. 1 per l’Auditore, n. 7 per il Palermo
Nell’ultimo incontro della manifestazione, i ragazzi di Mister Arcuri hanno affrontato il Camogli matematicamente secondo dopo il Palermo e quindi pronti per giocarsi lo scudetto nella fase di finale nazionale.
Anche se il punteggio di 6-2 per i liguri potrebbe far pensare ad una partita senza storia, la realtà invece è stata profondamente diversa. La Rari è stata molto caparbia e volitiva tenendo a bada i più quotati avversari, proponendosi con estrema attenzione e velocità sia in fase difensiva che offensiva. L’unica vera differenza tra le due squadre è stata la grande esperienza del Camogli e l’eccessiva ingenuità dell’Auditore.
Leggendo i parziali di tempo si intuisce quanto la partita sia stata in realtà combattuta. Alla Rari è mancato solo una maggiore lucidità nei momenti topici del match. Inesperienza quindi che ha permesso al Camogli di giocare solo sugli errori avversari colpendo in contropiede.
Ciligot e Oppido hanno siglato le reti per i pitagorici ma sono state molte, anzi troppe le occasioni non concretizzate dalla squadra calabrese che avrebbero potuto dare al match un risultato notevolmente diverso.
TABELLINO:
R.N. CAMOGLI 1914 – R.N. AUDITORE CROTONE = 6 – 2 (2-1; 1-0; 1-1;2-0)
R.N. AUDITORE CROTONE: Sibilla, Ioppoli, Marino, Fusto, Vasovino, Ciligot (1), Candigliota, Chiodo, Labonia, Lucanto, De Lucia, Oppido (1), Cavallaro, Ioppoli L., Giardino
Allenatore: Arcuri Francesco
R.N. CAMOGLI 1914: Molfino, Brioni, Garau (1), Passalacqua (1), Garetti, Bisso, Giacobbe (1), Solari, Gatti, Benvenuto (1), Gqardella, Simonetti (1), Traversa, Nebbia (1)
Allenatore: Sig. Davide Martinero
Arbitro: Sig. Alessio Magnesia
Note: Superiorità numeriche n. 3 per l’Auditore, n. 7 per il Camogli