Nel weekend del 25 e 26 maggio, la provincia di Brescia è stata teatro di due iniziative che hanno saputo coniugare sport e inclusione, grazie all’impegno di Roberto Lachin ed Elena Travaini, entrambi non vedenti e conduttori del popolare “Motto Podcast”.

Sabato 25 maggio, Roberto Lachin ha portato il suo progetto di “Judo al Buio” presso la Lotta Olimpica Cidneo, permettendo ai giovani atleti di sperimentare il judo senza l’ausilio della vista. Un’esperienza unica che ha visto la partecipazione entusiasta dei ragazzi. La stessa passione è stata trasmessa il giorno seguente, domenica 26 maggio, da Elena Travaini con il suo progetto “Blindly Dancing”, durante l’evento della festa della Libertas a Paitone. Elena ha introdotto i partecipanti alla danza al buio, accompagnata dal suo ballerino Graziano Zaniboni e dai suoi allievi della scuola Fusion Dance.

L’evento della festa della Libertas prevedeva dimostrazioni di varie discipline sportive di società affiliate alla Libertas come la lotta, la danza, le arti marziali, ma anche la cinofilia, la scherma e la ginnastica artistica. Le iniziative, che non mirano a formare forti judoka o eccellenti ballerini, hanno riscontrato un enorme successo, focalizzandosi sull’esperienza sensoriale delle arti marziali e della danza vissuta senza l’uso della vista. Roberto ed Elena hanno dimostrato come lo sport possa essere un potente strumento di inclusione e sensibilizzazione.

Il loro straordinario contributo è stato riconosciuto da Silvia Silistrini, membro della dirigenza di CPS Libertas Brescia, che li ha premiati con l’Albero della Vita Libertas, simbolo dei principi sportivi promossi dall’associazione.

fonte LuinoNotizie

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