Altra grande manifestazione legata al calcio balilla promossa ed organizzata da Rossano Falone, dove nella cornice molto accogliente della zona commerciale Gallery in via Garbini a Viterbo, ha visto giocare e divertirsi molte persone, disabili e non, tutte insieme in totale sinergia.
Integrazione significa proprio questo infatti, è una delle tante affascinanti caratteristiche dello sport.
In pochissime discipline sportive si verifica un legame così forte, quasi simbiotico, tra giocatori normodotati e disabili, poiché sul campo da gioco, poi, conta solo la pallina che corre e le tutte le possibili differenze di stato, di razza, di età non esistono più. Questa è stata la grande intuizione della federazione paralimpica italiana di calcio balilla (FPICB), l’unica ad essere riconosciuta dalle istituzioni a livello nazionale per il mondo calcio balilla. Infatti il comitato italiano paralimpico (CIP) ha eletto la FPICB come unica realtà in Italia a praticare lo sport del calcio balilla e così ha di fatto, lo scorso marzo, elevato il tanto popolare gioco a disciplina sportiva www.cip.it e www.fpicb.it .
Proprio per questo il torneo di ieri, gratuito ed integrato, ha avuto l’onore di avere per tutta la sua durata, il presidente del CIP di Viterbo, Carlo Aronne, che poi ha premiato i migliori classificati.
Tra le molte coppie partecipanti al quarto posto si sono piazzati Michele Mancuso e Stefano Viviano Stefano al terzo posto Simone Mattei di Tuscania ed il piccolo ma forte Alex Kurenna, al secondo la coppia della zona di Blera Piercarlo Torelli e Luis Mario Ubaldini, al primo meritatamente Marcello Izzo e la giovane Scuderi.
Un ringraziamento speciale dell’organizzatore Rossano Falone va alla Vitersport e ad Eta Beta, associazioni molto attive sul territorio viterbese, presenti in occasione del torneo come in tante altre attività promosse dallo stesso.
Da parte di tutti la speranza che tali eventi sportivi vengano considerati dall’amministrazione comunale e provinciale per la loro importanza ludico sociale tanto da poter un giorno, il più vicino possibile, essere ampliati, stimolati ed incentivati.