
Come passa veloce il tempo quando ci si diver… come passa veloce il tempo quando sudi, ti alleni, corri contro il tempo e combatti contro l’ennesima sfortuna che ti manda gambe all’aria il programma della settimana.
Quando le game week si accavallano e tu rincorri allenamenti in serate gelide, schemi nuovi, letture nuove e tutto quello che gli Dei del football ti chiedono, anzi esigono per giocare a questo sport “totale”.
La prima stagione IFL dei Pirates 1984, inzia in ritardo, si fa attendere come una bella ragazza al primo appuntamento.
Solo ad ottobre inoltrato arriva la decisione che la Liguria avrà finalmente la sua rappresentante nel gota del football americano nostrano.
Magnifico, spettacolare, tutto bello se solo non fosse che il kick off dista soltanto poco piu di 3 mesi.
Follia pura pensare di allestire una franchigia di football americano in così poco tempo. Ripeto per i più distratti… per il football americano!
Uno sport che richiede una cinquantina circa di giocatori, non una quindicina di elementi, un pullman delle scuole per le trasferte e via.
Il dado è tratto, la dirigenza e il coaching staff, con l’appoggio del nuovo sponsor Natpower, accettano la sfida (purtroppo é intrinseco nel DNA di un pirata accettare sempre le sfide che portano verso nuovi orizzonti) e di corsa a scegliere bene al primo Draft IFL, dove un giovane americano aiuterà la linea pirata a bloccare le difese avversarie, di corsa a scegliere i tre import che daranno fondamentale esperienza e aiuto ai pirati che arrivano dalla perfect season si, ma di IFL2.
Proprio in questi giorni mi hanno chiesto dei mei colleghi di altre franchigie quali fossero i rookie di questa stagione per Albisola… semplice gli ho risposto: tutti!
Con questi presupposti si arriva spediti alla presentazione della stagione 2025 pirata in IFL. Tutti gli occhi della stampa locale sono puntati addosso, c’è interesse nel conoscere uno sport ancora troppo nuovo ma che ha una squadra della provincia savonese nella massima serie.
Dietro ai ragazzi che combatteranno sul gridiron per i colori pirata, ci sono dietro persone che iniziano già da gennaio a lavorare per dare voce alla prima storica stagione in IFL.
Si accendono così le luci per l’ufficio stampa e i rapporti con gli organi di stampa. Per l’ufficio media marcheting inizia una corsa folle per essere pronti il prima possibile con il “merch” e le varie pagine social.
Fotografie, grafiche, contatti nuovi, tutti sono rookie ad Albisola quest’anno.
Il kick off di Firenze, nella tana dei Guelfi, è quasi una liberazione, un “ce l’abbiamo fatta!” generale.
Ora tutto è pronto, adesso la parola passa solo alla sideline e ai ragazzi della Offense e del “Black Wall”.
Le settimane si susseguono come gli infortuni ai quarterback pirati, Burato subito e Dalla Betta a seguire. Baidal poche week dopo e via con 2 widereceiver come registi offensrivi, Baca Ugalde e addirittura Andrea Fiammenghi, vera forza della natura del pacchetto aereo dell’ OC Smyte e della sua preziosa assistente Menaballi.
Oltre ai quarteback ovviamente gli infortuni fanno venire meno pedine importanti anche in altri ruoli, nelle linee, nei tight end, in secondaria e nel running game sul tramontare della regular season.
Pirati falcidiati? Certamente ma non nell atteggiamento in campo e non nello spirito guascone dei ragazzi di coach Giuso Delalba.
In queste condizioni di fretta e di perdite in ogni reparto saranno addirittura 2 le vittorie dei Pirates all’esordio in IFL.
Contro i Lazio Marines ai primi di marzo e nell’ultima uscita al Pirates Field contro le Aquile Ferrara.
Le sconfitte di misura e quelle più pesanti sul tabellone saranno solo esperienza per tutti.
La gara più bella rimarrà quella persa di misura contro i Giaguari Torino ad Albisola. Una ricorsa nel punteggio che entusiasmò tutti. Lo spirito pirata quella domenica era forte.
Snocciolare statistiche e numeri (pane e vino nel quotidiano del football americano) farebbe perdere un po’ di romanticismo a questa franchigia e ai suoi personaggi. Rookie of the year e vari MVP dei pirati? Tutti. Perché chi più e chi meno ha fatto il suo sudando ogni volta che indossava casco e shoulder e tutti i ragazzi erano rookie quest’anno, indifferentemente dall’età. Con loro a rappresentare la Liguria del football l’onore è stato più onorato.
Finiamo così quindi questo dovuto e doveroso “review” attendendo l’ultimo epilogo di questa frenetica stagione, la sfida play out contro i Lions Bergamo, dopodiché per un breve lasso di tempo sarà il momento della pace. Comunque vada il veliero pirata avrà bisogno di essere tirato in secca, avrà bisogno di assi di legno nuove, tutto in un porto sicuro, abbracciato da gli scogli della Liguria.
Pronto dopo qualche settimana ad affrontare l’ennesima sfida che lo riporterà ad esplorare lidi sconosciuti e non, si è giù per la nostra amata Italia.