In un’epoca in cui tutto sembra fluido, veloce e dimenticabile, tre realtà profondamente radicate nei valori della memoria, della cultura e dell’impegno sociale hanno scelto di stringere un accordo che guarda al futuro partendo dal fondamento della storia.

Il Casato Antinolfi, l’Ordine della Gran Croce dei Cavalieri detto “Collana” e l’Associazione Libertas Avellino hanno ufficializzato un grande accordo culturale, sportivo e TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) che punta a costruire ponti tra generazioni, discipline e territori.

Un’Alleanza che Valorizza Storia, Etica e Innovazione

L’intesa si fonda su tre pilastri: promozione culturale, formazione sportiva e giovanile, e sviluppo digitale etico. L’obiettivo è ambizioso quanto necessario: creare uno spazio comune in cui la tradizione nobiliare e cavalleresca possa dialogare con il mondo contemporaneo, educando al rispetto, alla conoscenza e alla responsabilità.

Non è un’alleanza simbolica, ma concreta. Nei prossimi mesi sono già previste iniziative congiunte, tra cui:

  • eventi culturali e rievocativi con scuole e università,

  • tornei sportivi a tema storico-educativo,

  • percorsi formativi TIC con finalità sociali e inclusive,

  • e campagne di solidarietà ispirate ai valori della “nobiltà d’animo”.

Il Casato Antinolfi: La Nobiltà Come Fedeltà al Tempo

Alla guida spirituale di questo accordo c’è la figura del Gran Principe Mauro VIII Antinolfi, erede di una visione che ha attraversato più di dodici secoli. Dal 815 a oggi, il Casato Antinolfi non ha semplicemente custodito uno stemma: ha difeso una filosofia, quella che vede la nobiltà non come diritto ereditato, ma come dovere morale di custodire il senso del tempo.

Nel comunicato ufficiale diffuso dal Casato si legge:

“Il Casato Antinolfi non distribuisce ricchezza, ma gesto. Ogni atto compiuto è un fiore lasciato in silenzio sulla tomba del tempo. Nessun clamore, nessuna cronaca. Solo una traccia, come quella lasciata dalla rugiada sull’erba, che svanisce, ma nutre.”

Questa nobiltà discreta, operosa, si è già tradotta in atti concreti di solidarietà e diffusione culturale, come la donazione di libri, la visita a case famiglia, e il sostegno silenzioso a chi vive nell’ombra della società.

L’Ordine della Gran Croce dei Cavalieri “Collana”: Custodi di Valori

Al fianco del Casato, l’Ordine della Gran Croce dei Cavalieri detto “Collana”, istituzione cavalleresca moderna che coniuga l’etica antica con le sfide del mondo contemporaneo. L’Ordine si pone come difensore della giustizia, della cultura e della spiritualità in un’epoca in cui l’indifferenza ha spesso preso il posto del dovere.

La Libertas Avellino: Radici Sportive e Sguardo al Domani

Infine, la Libertas Avellino, storica realtà sportiva e associazione attiva nel tessuto sociale locale, rappresenta l’anello operativo del progetto. Con decenni di esperienza nel campo dell’educazione giovanile attraverso lo sport, la Libertas è garanzia di radicamento territoriale, competenza e inclusione.

Una Firma che È una Dichiarazione

La firma dell’accordo non è solo un gesto formale, ma una vera dichiarazione d’intenti in controtendenza. In un tempo in cui tutto è provvisorio, effimero, consumabile, questi tre attori scelgono di investire in ciò che dura: la formazione dell’anima, del corpo e della mente.

“Essere nobili non è nascere con un titolo, ma vivere con una domanda: cosa lascerò?” – recita la massima del Casato Antinolfi.

È proprio in questa domanda, semplice e potentissima, che si riassume il senso dell’accordo: lasciare, costruire, ricordare. E farlo insieme.

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