Roma, 14 aprile 2025 – Si è svolta oggi in Campidoglio, in una Sala della Protomoteca gremita di persone, la cerimonia di consegna del Premio Mos Maiorum: un riconoscimento ideato da Carlo Dalia, Presidente del Centro Provinciale Libertas Roma, e nato per celebrare il valore della memoria, della trasmissione culturale e dell’eredità morale che attraversa le generazioni.
L’evento ha voluto dare voce a chi si impegna nel custodire e reinterpretare i valori fondanti delle nostre comunità. Il nome del premio richiama l’antica espressione latina mos maiorum – “le consuetudini degli antenati” – a sottolineare l’importanza di ciò che si è in grado di trasmettere alle nuove generazioni attraverso le azioni, l’esempio, la cultura dello sport.
A condurre la cerimonia, con la loro consueta sensibilità e competenza, sono stati Vittorio Rosati e Annalisa Magni, che hanno accompagnato il pubblico lungo un percorso fatto di parole, emozioni e testimonianze.

Tra gli intervenuti, anche esponenti delle istituzioni e della cultura capitolina, tra cui Svetlana Celli, Presidente dell’Assemblea Capitolina, Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Paolo Giuntarelli, Direttore Affari della Presidenza, Turismo, Audiovisivo e Sport della Regione Lazio, e Andrea Pantano, Presidente del Centro Nazionale Sportivo Libertas. Presenti anche Carlo Dalia, Presidente del Centro Provinciale Libertas Roma, e Ornella Fosco, Vice Presidente, che hanno accolto e ringraziato i partecipanti sottolineando il significato profondo dell’iniziativa.

La cerimonia è stata impreziosita dalle esibizioni musicali di Emma Gordon alla voce e Luca Sgamas alla chitarra, che hanno proposto una selezione di brani riarrangiati in chiave acustica, creando un’atmosfera intima e suggestiva, perfettamente in sintonia con lo spirito dell’evento. Non sono mancati momenti di grande intensità che hanno toccato il pubblico nel profondo: interventi spontanei, racconti personali e voci diverse hanno reso evidente quanto lo sport, vissuto con passione e autenticità, possa rappresentare un ponte tra epoche, esperienze ed età differenti.

Il Premio Mos Maiorum ha voluto ricordare come i valori della tradizione – il rispetto, il senso di comunità, la responsabilità, il radicamento – trovino oggi un terreno fertile nella filosofia della Libertas, in cui la pratica sportiva diventa strumento di crescita personale, inclusione e
trasmissione silenziosa ma potente di insegnamenti che attraversano le generazioni.
La grande partecipazione e l’intensità vissuta oggi in Campidoglio testimoniano quanto sia vivo, nel cuore della collettività, il desiderio di ritrovare senso, radici e continuità in un tempo che corre veloce, ma che ha ancora bisogno di memoria per riconoscersi, orientarsi e costruire futuro.

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