La Scuola di formazione Regionale Libertas Liguria, in collaborazione con L’ IPSO Istituto di Psicologia Somatica, di Milano con il patrocinio del comune di Savona candidata quale Città della Cultura 2027, Fondazione Cima e Rari Nantes Savona organizza un corso in abilità di counseling in acqua. Direzione didattica sarà Rossella Pisano counselor somatorelazionale IPSO, allenatrice di nuoto Fin, istruttrice Libertas,  conduttrice di classi di Bioenergetica, operatrice Polivagale, Professional Counselor presso AssoCounseling. Ideatrice del metodo Corpoacqueo e Autrice di : Acquaticita’, Sperling&Kupfer. Counseling in acqua, Erikson. Il corso si rivolge agli operatori che a vario titolo lavorano o vogliono lavorare in ambito acquatico, agli insegnanti di nuoto, allenatori, alle ostetriche, ai counselors, ai fisioterapisti, agli educatori, e altre figure professionali. Il corso intende trasmettere una competenza specifica agli operatori, al fine di saper attivare, in acqua, le risorse e le soluzioni per risolvere i problemi legati alla relazione delle persone con l’acqua e alla loro acquaticità. Quando possiamo dire che un bimbo, un adulto, un’ atleta è acquatico? Quali sono le caratteristiche che possiamo osservare, sensibilizzare, stimolare, accrescere nelle persone in acqua? La tecnica che di solito impariamo nei corsi di nuoto tradizionale riporta modelli, creati nel tempo, che si sono dimostrati i meglio adattivi, i più utili al

 

raggiungimento di un risultato ma è del tutto asettica. Un movimento, una postura, una successione di schemi motori da attuare invece non sono mai impersonali, privi di slancio, ma sono ricchi di potenzialità simboliche, espressioni, sensazioni ed emozioni legate al nostro background filogenetico e alla storia corporea e psichica individuale. Essere acquatici vuol dire lasciarsi andare con piacere al galleggiamento, avere una respirazione ampia, scivolare nell’acqua, sentire la densità dell’acqua con la pelle, avere movimenti fluidi, non essere inibiti, avere movimenti spontanei e inusuali, comprendere e attuare gesti natatori e spinte di propulsione adeguate, essere consapevoli di provare emozioni e sentire sensazioni nel corpo. Tutto ciò implica un dialogo tonico con l’acqua e una relazione che coinvolge il tono corporeo come risultato psico-neuro-muscolare di un accordo, di una partecipazione emotiva, di una fiducia, di un desiderio di volerci essere. Afferma Rossella Pisano: “ Da una analisi del mio lavoro sviluppata nel corso del tempo e nell’esperienza di gruppi di formazione, si evidenzia che gli operatori acquatici desiderano contare su una migliore competenza cognitivo-affettiva che consenta di maneggiare gli aspetti caratteriali delle persone, di avere una competenza sull’acqua e i suoi effetti come le sue leggi fisiche e le modificazioni corporee, di essere forniti di strumenti per migliorare la relazione con l’altro, osservare le proprie reazioni rispetto a paure ed aggressività, poter interagire correttamente e proficuamente al fine di raggiungere gli obiettivi.

Questi aspetti possono diminuire il rischio di mancare gli obiettivi con esiti che riguardano il disamore per l’acqua o l’abbandono delle attività. Bisogna accompagnare le persone a superare le proprie resistenze e facilitare tutti quei passaggi da stati di incongruenza a stati di disponibilità e possibilità. Il corso ha la finalità di potenziare la sensibilità, la capacità riflessiva degli operatori cosi da renderli maggiormente capaci di osservare e comprendere i comportamenti, le reazioni e i significati dei messaggi verbali e non verbali, fornire strumenti e chiavi di lettura attraverso un metodo applicativo concreto e specifico di esercizi sensomotori, creativi, simbolici e costruttivi rispetto all’obiettivo. La tecnica èsubito utilizzabile con le persone e con i gruppi di persone in acqua con risultati tangibili”. Continua la Pisano: “Il lavoro si avvale della mappa dei tratti caratteriali di A.Lowen e osserva le differenze nella respirazione, nel galleggiamento e nel movimento in acqua. Conoscere queste differenze permette di fare proposte adeguate al tratto caratteriale della persona e di sfruttarne i punti di forza, ma anche di sperimentare parti ed espressioni di sé per trovare una relazione nuova e inaspettata con l’acqua. Il corpo viene osservato nella sua struttura e nella sua espressività, nel suo movimento tra il fare e il non fare. Dentro ciascun processo, che sia sensoriale, emozionale o mentale, ognuno di noi si muove in modo differente: c’è chi non avverte le sensazioni corporee e attiva il pensiero e la parola, o non avverte l’emozione, o non ascolta l

 

 

 

sensazioni, portando, spesso, pensieri e parole vuote non in contatto con la realtà. Per accedere allo stato di integrazione dei tre ambiti (corporeo, mentale, emotivo) è necessario che le persone siano mobilitate e plastiche, capaci di lasciare ciò che è antieconomico e di prendere ciò che necessita passando così ad un livello superiore di organizzazione. La competenza di saper stare in presenza dell’altro e facilitarne i processi di cambiamento viene attivata attraverso l’Approccio Centrato sulla Persona di C. Rogers. La congruenza, l’empatia, l’accettazione positiva e incondizionata sono strumenti imprescindibili per essere di supporto e di aiuto alle persone e diventano cardini del modo di essere degli operatori. Attraverso l’apprendimento della Teoria Polivagale di Porges e degli studi di Deb Dana possiamo familiarizzare con il nostro Sistema Nervoso Autonomo. Il sistema nervoso autonomo è suddiviso in tre parti e ognuna di queste parti ha a disposizione azioni protettive come immobilizzazione, attacco e fuga, connessione sociale e coregolazione. La nostra capacità di autoregolarci dipende da quante e quali esperienze di coregolazione abbiamo sperimentato connettendoci con le altre persone. Diventa importante come operatori diventare “l’ altro” affidabile che costruisce esperienze di sicurezza. La didattica di tutto il corso è di tipo teorico esperienziale, la teoria sarà sempre accompagnata dall’esperienza diretta in aula e in acqua e dalla successiva condivisione verbale. Tutta la pratica sarà vissuta nel

rispetto reciproco, nella sicurezza esperienziale, nel non giudizio, nell’autenticità.

 

Programma del corso e docenti

-Storia del counseling

-Il counseling somatorelazionale IPSO

-Il counseling in acqua e il metodo Corpoacqueo

-La respirazione, il galleggiamento e il

movimento in superficie e sott’acqua in relazione ai tratti caratteriali

di A.Lowen

-La teoria Polivagale. Conoscere le modalità attraverso le quali il

sistema nervoso autonomo reagisce alle esperienze e regola le risposte

diventa uno strumento interessante per poter comprendere in quale

stato biologico ci troviamo come operatori e renderci porto sicuro per

gli altri.

-Modificazioni fisiologiche in acqua

a cura di Marco Siccardi, specialista in Ginecologia e Ostetricia,

esperto in osteopatia e omeopatia, diploma psicologia somatica.

-Carl Rogers e l’Approccio Centrato sulla Persona

a cura di Elena Fiamenghi, counselor somatorelazionale IPSO,

insegnante e operatrice shatsu, conduttrice di classi di bioenergetica e

docente di counseling e gestione delle relazioni d’aiuto.

-Regole di condotta del Counselor , a cura di Cristina Anelli, avvocato, Patrocinante in Cassazione.

-La paura dell’acqua. Come stabilire una buona relazione con l’acqua

per arrivare alla gioia di essere immersi attraverso esercizi adeguati ai

differenti tipi di paura.

 

-Gli stili di nuoto. La proposta della tecnica degli stili e’ ricca di

potenzialità simboliche diverse da persona a persona e si realizza

mobilitando schemi difensivi o compensativi. Questo vuol dire far

emergere emozioni e sensazioni e la possibilità di modificare lo

schema adottato a favore di un nuovo schema natatorio ricco di

creatività, piacere e successo.

-Acqua e gravidanza. Durante i mesi della gestazione le donne

possono trovare nell’acqua motivi per alleggerire e alleviare alcuni

disturbi tipici della gravidanza e nelle modalità dell’abilità del

counseling in acqua una tecnica semplice ed efficace per disporsi al

travaglio di parto.

-I neonati e i bambini e le loro famiglie. Per i bambini l’acqua e’ un luogo dove sperimentare la paura di andare giù e la soddisfazione di giocare e imparare il proprio modo di starci dentro. Il passaggio dal

pericolo al luogo sicuro avviene attraverso un buon contatto corporeo,

le giuste indicazioni, l’assenza di giudizio e il rispetto per il bimbo.

Possiamo dire che un bimbo ha imparato a stare in acqua quando ha

tutta la disinvoltura psicologica, emotiva e corporea che gli permette

di accedere al gioco libero e alla creatività’.

A conclusione del corso sarà rilasciato a tutti gli allievi che completano il programma

-Attestato di riconoscimento certificato Ipso alla pratica in abilità di

counseling in acqua

-Attestato di iscrizione all’Albo Nazionale Tecnico Libertas

Aspetti organizzativi e costi:

Il corso ha durata annuale per un totale di 100 ore suddivise in 9 week

end.

Sabato dalle 15.00 alle 19.00

Domenica dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 17.30

Le date:

8/9 marzo 2025

5/6 aprile

10/11 maggio

7/8 giugno

5/6 luglio

4/5 ottobre

15/16 novembre

13/14 dicembre

17/18 gennaio 2026

Le eventuali ore di assenza non dovranno superare il 10% del monte

ore totale

La quota di partecipazione è di 1.550 euro divisa in 2 rate

 

Il corso si svolge a Savona, la parte teorica ed esperienziale nella sede

di CONI /Libertas in via Montenotte 2 e la parte esperienziale in

acqua nella piscina comunale olimpionica Carlo Zanelli in Corso

Colombo.

 

Criteri di ammissione: Il corso è a numero chiuso ed è necessaria la

verifica delle caratteristiche, anche natatorie, e delle motivazioni degli

interessati mediante un colloquio di approfondimento in presenza o on

line.

Possesso del diploma di scuola media superiore o titolo equivalente

Possesso di un titolo professionale idoneo

Valutazione delle competenze acquisite

Al termine del percorso verrà’ richiesta una tesina su un argomento a

scelta del corsista e una prova pratica di abilita’ in counseling in acqua

 

Per informazioni:

Rossella Pisano 347 1393311

www.rossellapisano.info

pisanoross@gmail.com

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