Nell’ambito delle interviste quotidiane che lo vedono impegnato, a nome di Amsi, Associazione Medici di Origine Straniera in Italia, Umem, Unione Medica Euromediterranea, e Movimento Internazionale Uniti per Unire, nonché come fondatore e promotore dell’Unione Sportiva Euromediterranea (USEM), e grazie agli indispensabili strumenti e canali di comunicazione a sua disposizione, quali Radio Co-mai internazionale, con oltre 120 colleghi giornalisti corrispondenti nel mondo, e attraverso i canali social della Web Tv Scuola Unione per l’Italia, impegnata nella diffusione della cultura a 360 gradi, il Prof. Foad Aodi ha recentemente intervistato Andrea Pantano, Presidente Nazionale Libertas, uno dei primi enti di promozione sportiva in Italia, riconosciuto dal Coni e dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, quale rete nazionale associativa per le APS, e Pino Mangano, Presidente Regionale Libertas Sicilia, nonché Consigliere Regionale del Coni Sicilia. Ricordiamo che Mangano, recentemente, per conto dell’ARS, svolge anche il ruolo di consulente allo sport e alle attività sportive scolastiche in ambito regionale La finalità dell’intervista, voluta e organizzata dal Prof. Aodi, è stata naturalmente anche quella di “cementificare” la collaborazione e la sinergia con la Libertas, sfruttando a pieno il suo incarico di Direttore Sanitario e Portavoce della Nazionale del Regno delle Due Sicilie , sostenendo, come ha sempre fatto, l’attività del Presidente e amico Massimo Amitrano. Aodi ha voluto porre le basi per far nascere ufficialmente un importante protocollo di intesa tra le sue associazioni e la Libertas. Al centro del progetto, come lo stesso Prof. Aodi ha voluto sottolineare, c’è la condivisone del concetto dello sport come salute, come benessere fisico, come strumento di aggregazione sociale, come dialogo tra i popoli, come occasione per rafforzare amicizia e dialogo tra i popoli.
«Mai come in questo momento, visto che da sportivi stiamo seguendo tutti le Olimpiadi di Parigi, tale iniziativa, per le nostre associazioni, compresa l’USEM, ultima arrivata in ordine di tempo, ritengo sia importantissima.
Lo sport è civiltà, è occasione di crescita fisica e mentale, è un’opportunità unica sin dai primi anni di vita per i bambini e le bambine. La cultura dello sport, senza l’assillo della vittoria a tutti costi, senza i pericoli di una agonismo sfrenato, va rilanciata come valore nella famiglia, tra i giovani, nella società, e questo vogliamo farlo attraverso questo protocollo di intesa, esaltando a 360 gradi i valori dello sport, proprio contando sulla collaborazione, l’esperienza e le competenze dei Presidenti Andrea Pantano e Pino Mangano, con cui ho voluto intrattenermi, durante questa intervista, non solo a riflettere sul ruolo dello sport nella società moderna ma, insieme, abbiamo anche voluto firmare un importantissimo protocollo di intesa, tra noi di USEM e la Libertas».
Il Professor Aodi, su proposta del Presidente Pantano, ha nominato il Professor Pino Mangano, rappresentante della Libertas, all’interno dell’organico dell’USEM.
«Insieme contribuiremo, ne sono certo, alla crescita della nostra associazione, con i loro contatti e la loro esperienza, nonché fornire noi stessi il nostro contributo alla Libertas, allo scopo di organizzare iniziative congiunte nel mondo dello sport, in particolare per i più piccoli, per i bambini, per i giovani, portando i valori dello sport, come Libertas sta già facendo in Sicilia, nelle scuole, con la possibilità di farlo, accanto ad UMEM, in tutte le regioni italiane, visto che, oltre tutto, la stessa Libertas può contare sul prestigioso riconoscimento da parte del Coni Nazionale, del Coni Sicilia, nonché del Minister del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Insieme, continua Aodi, sono certo, lavoreremo per uno sport sempre più sano, sempre più pulito, sempre più strumento di educazione e di crescita per le nuove generazioni.
Ho già comunicato, dice ancora Aodi, le mie intenzioni, al Presidente della Nazionale del Regno delle Due Sicilie, Massimo Amitrano, coordinatore delle attività sportive dell’USEM, e con lui potremo contare sulle competenze del giornalista Tommaso Scattolari, Direttore de La Voce del Parlamento, nonché del Dott. Nadir Aodi, Podologo Sportivo, di Neserat Hakm, Coordinatore della Commissione Fisioterapisti Amsi, e ancora di Carlo Tranquilli, medico sportivo di fama internazionale. Con loro, sono certo, e con il Direttivo della Libertas, arriveremo molto lontano per promuovere lo sport nel modo più puro e sano possibile».
Nel corso dell’intervista risaltano le parole di Andrea Pantano e Pino Mangano, che riconoscono l’enorme valore, unico nel suo genere, in Italia come in Europa, dell’UMEM, ed è per questa ragione che come Libertas, Pantano e Mangano hanno voluto porre le basi per questo protocollo di intesa, condividendo l’idea che lo sport sia strumento per la pace, per il dialogo tra i popoli, per la formazione, la crescita e l’educazione dei giovani, ma anche per la prevenzione e la salute, sottolineando come una buona attività sportiva “cura la mente e il corpo”, combattendo le malattie, come l’obesità e le patologie osseo scheletriche.
«Sono onorato di accettare questo incarico, ha dichiarato Mangano. La convenzione con noi di Libertas prevede una serie di eventi sportivi, culturali, medici e sociali che verranno organizzati con l’obiettivo di coinvolgere numerosi rappresentanti dell’area euromediterranea e di promuovere inclusione e partecipazione attiva. Tra le attività in programma, si prevedono tornei sportivi, workshop culturali, incontri tematici su argomenti di rilevanza sociale e iniziative legate alla medicina e alla salute. Particolare attenzione sarà dedicata alla promozione della pace tra i popoli attraverso iniziative che favoriscano il dialogo e la comprensione reciproca, ha dichiarato a sua volta il Presidente Pantano.
Da parte di Pantano e Mangano è arrivata la proposta di organizzare addirittura un campionato internazionale con rappresentanti di vari paesi, nonché un triangolare tra USEM, Libertas e la Nazionale del Regno delle Due Sicilie.
«La firma di questa Convenzione, ha concluso il Professor Aodi, rappresenta un impegno concreto per promuovere la pace, la cultura e la salute tra i popoli dei paesi dell’area euromediterranea».
Queste le parole con cui si è espresso il Prof. Foad Aodi, esperto di salute globale, Presidente di Amsi, Associazione Medici di Origini Straniera in Italia, del Movimento Internazionale Uniti per Unire, di Co-mai, Comunità del Mondo Arabo in Italia, direttore sanitario e portavoce della Nazionale del Regno delle due Sicilie, corrispondente dall’Italia per Agenzie di Stampa, giornali e Tv di Paesi Arabi e del Golfo, nonché docente all’Università di Tor Vergata e già 4 volte Consigliere dell’Ordine di Roma e membro registro esperti della Fnomceo e ancora direttore sanitario del Centro Medico Iris Italia.