Ancora una giornata di incontro e confronto per il progetto “Odiare non è uno sport”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che si pone l’ambizioso e importante obiettivo di contrastare i discorsi d’odio in ambito sportivo.
Libertas insieme ai partner del progetto si è seduta al tavolo di lavoro organizzato a Verona, mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio, per confrontarsi sulle attività del primo anno di operazioni – le iniziative progettuali continueranno fino alla fine del 2024 – e pianificare i prossimi step. Ad accoglierci la sede veronese di Progettomondo, uno dei partner di progetto. Il meeting è stato aperto da Sara Fornasir, coordinatrice nazionale del progetto e rappresentante del Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo.