Il club scherma Pordenone, società che fa parte della “famiglia” Libertas, sta vivendo una stagione straordinaria, confermandosi ancora una volta come punto di riferimento della scherma giovanile del Triveneto. “I risultati eccezionali ottenuti nel weekend del 13 e 14 dicembre – afferma il presidente Alessio Pagnucco – rappresentano la testimonianza tangibile di un lavoro metodico, appassionato e lungimirante, capace di forgiare non solo campioni dello sport, ma autentici campioni di vita”.

La trasferta in Veneto per il Gran Premio Giovanissimi di fioretto ha regalato emozioni indimenticabili. Nella categoria Maschietti, Leonardo Sorbo ha conquistato il gradino più alto del podio, con una prestazione magistrale, che ha lasciato tutti a bocca aperta.

Ma il successo del sodalizio pordenonese non si ferma qui. Zeno Perissinotti, nella categoria Giovanissimi, ha conquistato punti preziosi migliorando sensibilmente la propria performance. Le atlete Sara Bertiato e Martina Manfredo Vergendo hanno combattuto con grinta e coraggio, portando a casa risultati in netto miglioramento rispetto alle precedenti uscite. Anche Emiliano Lugo, Alessandro Bonomo, Ascanio Da Re e Gabriele Rossi hanno dato prova di carattere e progressione tecnica.

La domenica ha riservato un’altra pagina gloriosa con il Gran Premio Giovanissimi di spada disputato a Udine. Gabriele Pirera ha letteralmente incantato il pubblico con prestazioni da autentico gladiatore: la sua medaglia è il giusto riconoscimento per una gara condotta con la tecnica di un veterano.

La crescita del movimento pordenonese emerge chiaramente anche dalle ottime prestazioni di Gian Maria Musolla, Patrizio Masut, Ricardo Labbate, Andrea Masatto, Mauro Cipressi, Federico Genovesi, Francesco Cosson, Giulia Muzzin e Viola Minatel.

Dietro questi risultati c’è la guida del maestro Simone Cappelletto: “Tutti stanno migliorando e il club è pronto per le sfide nazionali ed europee”.

Con questi risultati in tasca e un gruppo di atleti motivati e in continua crescita, “il Club scherma Pordenone – pronostica Pagnucco – si proietta con fiducia verso le sfide nazionali ed europee che lo attendono

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