Aurispa Alessano: Muccio 1, Schwagler 5, Martella ne, Parisi 1, Musardo 9, Bolla 15, Torsello 12, Nicolazzo, De Giovanni, Armenakis 27, Mazza 6, Bisanti (L), Ancora (L2). All. Medico. Ass. Bramato

Cassa Rurale Cantù: Gerosa 4, Tamburo 15, Bargi 12, Robbiati 10, Mercorio 20, Ippolito 18, Butti (L), Groppi. N.E. Gatti, Carminati, Santangelo, Monguzzi

Allenatore: Massimo Della Rosa Ass, Massimo Redaelli

Arbitri: Stancati Walter – Zingaro Mario Riccardo

 

La Cassa Rurale Cantù esce con due punti dalla bolgia del PalaTricase e mantiene la quarta posizione in classifica grazie alla vittoria su un campo difficile. Coach Della Rosa non può ancora disporre di Monguzzi e schiera così Federico Bargi in diagonale con Robbiati al centro. Il giovane ligure lo ripagherà con 12 punti (70% in attacco).

Il match vive sul filo dell’equilibrio. Il mal di trasferta che ha condizionato il campionato dei canturini (29 punti sono stati ottenuti al Parini contro i 9 fuori) questa volta non c’entra. Alessano è una squadra tosta quando è al completo se la gioca contro tutti. Il greco Armenakis a lungo fermo ai box sarà il top scorer con i suoi 27 punti. Anche il pubblico leccese fa il suo dovere, soprattutto su alcuni palloni contestati si accende e per giocare servono i nervi saldi.

La Cassa Rurale ha ancora una volta in Mercorio e Ippolito i punti decisivi, entrambi finiscono con percentuali superiori al 50% in attacco.
“A differenza di altre trasferte oggi abbiamo giocato una buona partita. Nel primo parziale Alessano ci è stato superiore, poi abbiamo fatto noi la partita per due set e pagato l’ottima giornata del contrattacco dei pugliesi nel quarto” spiega il coach canturino Massimo Della Rosa.

Nel tie-break è uscita tutta l’esperienza di Cantù. “Abbiamo fatto un minibreak di due punti e siamo stati bravi a mantenere il vantaggio” dice Della Rosa.

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