La Rari Nantes Savona si presenta al via della prossima stagione, che scatterà sabato 4 ottobre, con la prima giornata del campionato di A1, con la sfida alla Carlo Zanelli di Savona, contro la Rari Nantes Florentia, con una squadra rinnovata, più giovane e con un solo straniero, il ventenne  ungherese Oliver Leinweber. Il vicepresidente e direttore sportivo, Giuseppe Gervasio, traccia le linee della nuova Rari. Afferma Gervasio: Alberto Angelini avrà il difficile compito di amalgamare questo nuovo gruppo e adattarlo ad un cambiamento totale del gioco con la modifica del campo di gara da 33 a 25 metri ma siamo certi che, ancora una volta, saprà rendere tutti gli atleti al meglio. Molte squadre si sono rafforzate rispetto alla scorsa stagione. L’obiettivo è raggiungere il quarto posto in campionato e progredire più possibile in Coppa Len, che ha un regolamento nuovo e simile a quello della Coppa dei Campioni dello scorso anno”. Prosegue il vice presidente Gervasio: “Gli ultimi mesi dell’anno saranno decisivi per il futuro della società. La convenzione, con il comune di Savona, scade il 30 settembre prossimo e la Rari deve giungere alla prosecuzione della gestione di un impianto che, a breve, sarà molto diverso dall’attuale, essendo pressoché ultimati i lavori del II lotto. La Rari ha formulato una proposta tecnico-economica molto impegnativa e molto ardita per non dire pazza, che è al vaglio dell’amministrazione Comunale, affinché l’impianto, a fronte dell’importante investimento fatto, sia fruibile dalla città tutto l’anno e non solo nei mesi estivi”. Ci auguriamo che l’enorme sforzo prodotto per la formulazione del progetto e del piano di fattibilità tecnico-economica, con un costo importante per la Rari, venga capito e recepito e si possa giungere ad una conclusione positiva”. Nel panorama provinciale, la Rari è l’unica espressione sportiva di alto livello, è l’unica che porta il nome della città in Italia, in Europa e nel Mondo con le atlete del nuoto artistico e la squadra di pallanuoto e, come accade nella maggior parte d’Italia, questa eccellenza dovrebbe essere sostenuta da tutti gli Enti e da tutto il tessuto economico.  Ancora Gervasio: La Rari, non è solo attività agonistica, svolge, infatti, un ruolo sociale di primo piano con tutti i diversi corsi per giovani, anziani e portatori di handicap e, soprattutto, insegnando a nuotare, capacità che ti può salvare la vita. Se la città prende coscienza di tutto ciò, la Rari può avere ancora un futuro, diversamente si avvierà quel processo di involuzione e di ridimensionamento che ha già coinvolto molte realtà sportive di questa città, il Savona calcio in primis”.

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