Tra poco meno di un mese inizieranno i campionati di hockey prato di A1 maschile e femminile e le squadre, alla spicciolata hanno ripreso da qualche giorno la preparazione. Ancora non si può riaprire il Tre Fontane al centro di una diatriba kafkiana tra EUR spa e Roma Capitale con CIP e FIH in

difficoltà per completare i lavori in mancanza delle necessarie autorizzazioni. Quindi tutte le squadre di Roma sud dell’hockey romano (tra cui le plurititolate HC Roma De Sisti e Libertas San Saba e la Tevere del coach Cirilli) ad intasare il sintetico blu dell’impianto di Via Avignone, un campo di calcio trasformato in impianto di hockey a spese federali, ma senza tribune e poco confortevole per ospitare partite di cartello. I mesi estivi e la mancanza di soldi del Municipio di competenza hanno fatto il resto e la visione che è apparsa agli hockeisti tornati al lavoro già da fine agosto non è stata delle migliori: erba intorno alta (per fortuna l’hockey ha il campo in sintetico…), sporcizia a gogo,zanzare più aggressive che mai. Da questo quadro l’idea di Carlo Corsi, dirigente della Tevere , di proporre alle società utilizzatrici dell’impianto una pulizia straordinaria prima dell’inizio dei Centri Giovanili prevista per martedì 8. Il Presidente del CR Hockey Claudio Valdinoci, che gestisce l’impianto per conto della FIH, sposa l’idea e la propone a tutte le società per un’insolita domenica mattina non di allenamento ma di pulizia con attrezzi e sacchi regalati dall‘AMA che ha collaborato al ritiro. Questo il pensiero del Presidente Valdinoci “Sono molto contento della risposta avuta, oltre alla Roma, al San Saba e alla Tevere, c’era anche una dirigente di una squadra giovanile come il Real Roma e Barbara Mannino della Lazio. Ho voluto partecipare anche io all’idea di Carlo Corsi per rendere più forte il legame sportivo che ci lega alla struttura che ci vede impegnati tutta la settimana.”

Presenti i rappresentanti della Tevere e Capitolina con i due presidenti Roberto Da Gai e Madelon Belien, il dirigente già citato Carlo Corsi, alcuni atleti tra cui i nazionali Andrea Corsi e Luca Da Gai. Altra folta rappresentativa quella della Roma De Sisti e della Libertas San Saba con i due Presidenti Enzo Corso ( nelle vesti di fotografo ) e Paolo Sarnari, i dirigenti Filippini e Zanetti e gli atleti/e Andrea Rossi, il nazionale Telemaco Rossi, Amanda Wiecek ed Ilaria Sarnari. Nelle vesti di operatori ecologici anche i due coach della Roma Luciano Pepe e Mirko Chionna e quello della femminile Libertas San Saba, Pato Mongiano. Cosi Paolo SarnariLa gestione concreta dei campi romani è sicuramente difficoltosa, per questo abbiamo immediatamente condiviso la proposta degli amici della Tevere e dell’HC Roma di dedicare un po’ del nostro tempo alla pulizia dell’impianto di via Avignone. È ora di rimboccarci tutti le maniche, Federazione in primis ma anche le società, per rendere più vivibili i nostri spazi e permettere a tutti gli hockeisti romani di godere del nostro sport. Ora aspettiamo il Tre Fontane, impianto fondamentale non solo per aumentare la ricettività ma per dare nuova linfa all’hockey romano.’ La decisione di pulire anche la parte esterna dell’impianto è stata vincente ed ha riportato la zona, spesso usata per la preparazione atletica delle squadre, ad uno stato decente dopo qualche mese di abbandono inspiegabile, considerando che su Via Avignone c’è l’ingresso di un Ministero, un albergo, una multinazionale ed i due grattacieli di recente costruzione. Anche Roberto Da Gai, Presidente della Tevere è soddisfatto della giornata di lavoro “La Tevere è stata felice di aderire all’invito del Presidente del Comitato Regionale Lazio riguardo una sistemazione e pulizia straordinaria dell’ impianto. Questo consentirà a tutte le societa’ utilizzatrici dell’ impianto, il miglior inizio di stagione possibile”. Il Presidente dell’Hockey Club Roma De Sisti conclude la carrellata di testimonianze “Una bella esperienza, che io ho vissuto solo da fotografo, cui hanno aderito molti nostri tecnici e dirigenti sacrificando il loro tempo libero e le loro famiglie. E’ un segnale positivo che dobbiamo essere attenti a raccogliere. Speriamo ora che si risolvano le problematiche sul Tre Fontane sia esterne che interne alla nostra Federazione per avere più spazi e che magari il nostro Municipio sia in grado di avere un bilancio atto a garantire quel minimo di manutenzione che non trasformi una delle zone più verdi e belle di Roma in un ammasso di sterpaglie e una discarica a cielo aperto.’  

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