Con la tanto sospirata neve, scesa giusto in tempo per imbiancare le piste, dal 18 al 23 gennaio 2015 si è svolta a La Thuile, in val d’Aosta,  la XXVI Edizione dei Giochi Nazionali Invernali Special Olympic.

Come ogni anno, l’atmosfera è stata vivace ed allegra, perfetta per scaldare i cuori dei 400 atleti con disabilità intellettiva giunti da tutta Italia per confrontarsi  nelle diverse discipline previste dai Giochi: Sci alpino, sci nordico, corsa con le racchette da neve e snowboard.

Non poteva mancare, dunque, la delegazione cuneese di AMICOSPORT LIBERTAS, che ha schierato i suoi campioni in ogni disciplina:

per lo SCI NORDICO

1km : Marco Cravero e Nicola Dalmasso hanno conquistato l’oro;  Davide Peirone, Chiara Berbotto, Samuele Borgna e Alessio Marchiò hanno portato a casa l’argento e Fabrizio Bagnis e Giorgio Dalmasso il bronzo.

Le due staffette, poi, (Nicola, Fabrizio, Davide e Marco + Chiara, Giorgio, Alessio e Samuele) hanno conquistato due splendidi ori.

100m: Caterina Peano oro, Paola Begliardo argento e Mara Rodengo bronzo .

Nelle RACCHETTE DA NEVE

200m: Alberto Martinengo e Daniele Galliano hanno conquistato l’oro, Donatella Dardanelli l’argento e Sergio Balbis il 4°posto.

per lo SCI ALPINO

discesa libera: oro per Luca Pettavino ed Enrico Gentile, Argento per Ilaria Aime e bronzo per Armando Messa

gigante: oro per Luca, argento per Armando, bronzo per Ilaria e 5° posto per Enrico

slalom speciale:  oro per Luca ed Enrico, argento per Ilaria ed Armando 

SNOWBOARD:

Sonia Sechi ha conquistato l’oro nella discesa e due argenti per gigante e speciale, Alessandro Vaschetto  l’argento nella discesa e due bronzi in gigante e speciale.

“Vivere i Giochi Nazionali è sempre un’emozione sia per i ragazzi che per noi – dice Cristina Bernardi, Presidente dell’Associazione Amicosport e tecnico dello sci – e lo sta diventando sempre di più grazie anche alla Campagna #PlayUnified. E’ bellissimo vedere atleti con e senza disabilità gareggiare insieme, incitarsi reciprocamente e festeggiare un traguardo comune. Lo Special Olympics mira alla costruzione di una generazione unita ed inclusiva e le gare unificate sono un’occasione imperdibile per scoprirsi ed apprezzarsi a vicenda, condividendo emozioni uniche.”

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