La Libertas inaugura il Centro formazione Regionale SIRFS

 

 

‘Entriamo a vele spiegate nel nuovo anno consapevoli della nostra consolidata presenza sul territorio, forti di nuove adesioni che ci collocano in pole position fra i più quotati Enti di Promozione Sportiva. Lo sport sociale è il fulcro della nostra mission, la memoria storica delle nostre radici, il nostro passaporto valoriale che apre il dialogo con le Istituzioni, le Regioni, gli Enti Locali.’

Con questo pensiero del Presidente Nazionale Libertas Dr Luigi Musacchia chiediamo al Presidente Regionale Libertas Sardegna Dr. Francesco Ginesu un analisi della situazione regionale.

…… “ dopo un anno di cambiamenti sia dirigenziali che organizzativi, direi che siamo pronti ad una nuova sfida sul territorio regionale al motto “sport per tutti” , sempre più interconnesso con l’ambiente, la cultura,le politiche sociali, il turismo, la salute, e quant’altro. La Libertas è pronta ad interpretare questo nuovo protagonismo con strutture collaudate, tecnici qualificati,dirigenti competenti, operatori di base radicati nel tessuto sportivo e sociale del territorio.

 

 – Un rilancio di Ente storico, in che modo ?

 

– Ci avviamo a compier 70 anni e nella nostra filosofia vediamo lo Sport un opportunità per costruire, per superare il disagio, per includere le diversità, per promuovere la nostra cultura e la nostra isola nel variegato mondo sportivo e culturale amatoriale. Al fine di dare risposte concrete alle continue richieste delle ASD che vogliono venire in Sardegna per attività sportive, abbiamo istituito il Centro di Formazione permanentecon percorsi formativi Libertas, allo scopo di una crescita costante rispondendo cosi alla domanda di specifiche competenze che richiede referenti – sebbene volontari – con un profilo alto di professionalità, una richiesta che proviene dalla base, dai nostri associati e compagni di viaggio.

Dall’ ultima riunione nazionale è emerso che le dinamiche sociali, registrano profonde e rapide trasformazioni, ci impongono un salto di qualità per diventare punto di riferimento per i localismi dove si gioca la partita della concessione e dell’affidamento di strutture definite “di pubblica utilità”. In quest’ottica occorre intensificare la presenza nell’entourage della scuola con un progetto multidisciplinare che vada dall’attività motoria all’animazione, dal laboratorio creativo alle espressioni ludiche, ecc.

 

– Un progetto ambizioso, non crede ?

 

– Noi ci crediamo. Dopo una attenta analisi interna, anche con cambiamenti radicali nella nostra organizzazione regionale, chiedendo pazienza e non mi stancherò mai di ringraziare chi in questi anni ha creduto in noi, alla fine siamo pronti: una scuola regionale che rilascerà attestati e diplomi tecnici sino al 2 livello, come da direttive CONI , riconosciuti a livello europeo e con certificazione di qualità.

Operatori sportivi di base, tecnici e dirigenti potranno formarsi senza dover prendere aerei con un risparmio considerevoli di costi e di tempo, oltre e non ultimo, valorizzando così ancor di più i nostri talenti e le figure professionali esistenti in Sardegna e molto spesso dimenticate perché appunto locali.

 

– Non c’ è il pericolo di un isolamento ?

 

– Al contrario. Abbiamo avuto apprezzamenti nazionali e grazie alla Rete Libertas saremo in grado di competere nell’organizzazione di eventi sportivi con competenze e professionalità. Caso mai il pericolo è non soddisfare le richieste logistiche di chi da anni organizza manifestazioni di un certo livello.

 

– In che senso ?

 

– Penso all’organizzazione di manifestazioni nazionali di alcune discipline dove purtroppo siamo tagliati fuori a causa della mancanza di strutture adeguate e dai costi di trasferimento degli atleti, oltre che dalla chiusura di attività ricettive in certi periodi dell’anno.

 

– Un esempio?

 

– Le nostre finali nazionali di nuoto Libertas vedono iscritti 700 atleti nelle varie categorie; organizzare un fase finale di calcio a 11 servono per lo meno 4 campi in erba vicini; una gara di atletica internazionale comporta una programmazione e problematiche logistiche inimmaginabili, se non si hanno capacità organizzative e voglia di lavorare come gruppo. Ecco noi stiamo cercando di creare una squadra per risolvere tutto questo. Certo la strada e lunga e il viaggio tortuoso ma passo dopo passo arriveremo al traguardo.

 

– Allora un augurio è d’obbligo.

 

– Grazie e chiaramente chi vuole aderire al nostro progetto, e già da ora il benvenuto, comprese le Amministrazioni pubbliche e le strutture private cui ci candidiamo come consulenti per valorizzare e promuovere la Nostra Isola tanto bella ma altrettanto martoriata.

 

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