Mezzo passo falso per l‘Auditore Crotone nel Campionato Interregionale di Pallanuoto riservato alla categoria Under 17. La formazione Pitagorica è tornata a casa dalla piscina olimpionica di Cosenza con una vittoria ed una sconfitta che non accontenta Mister Arcuri. Si era affrontato il duplice incontro infatti con la consapevolezza di essere la squadra da battere, quella che aveva dominato le due formazioni pugliesi nel girone ‘d’andata’ a Crotone mostrando una differenza tecnica ed atletica marcata. Invece l’Auditore si è presentata spenta e poco motivata forse perchè, a torto, riteneva l’impegno semplice e poco impegnativo. Nel primo incontro infatti, Chiodo e compagni non hanno saputo tenere a bada i volenterosi avversari del Mediterraneo Taranto cedendo sul finale per 6-5.

Scarsamente produttivi in attacco e poco ‘attenti’ in difesa, i giocatori crotonesi non sono riusciti ad imporre il proprio gioco e soprattutto la loro migliore condizione atletica. Ne è scaturito un macth pressocchè equilibrato nei primi tre tempi, quando, dopo il parziale di 3-2 per i tarantini nel primo quarto ed il pareggio a reti inviolate nel secondo, la partita si è accesa nel terzo con l’alternanza di reti, due per parte, a sancire l’estremo equilibrio in campo.

La svolta nel quarto ed ultimo tempo quando il Mediterraneo più grintoso, ha sfruttato al meglio le tre superiorità numeriche conquistate riuscendo a siglare la rete della vittoria a pochi secondi dalla fine.

Risultato meritato ed un mea culpa alla squadra pitagorica nettamente superiore sulla carta ma inconcludente in acqua.

In vasca per la Rari: Sibilla, Labonia, Amatruda, Fusto, Vasovino, Ciligot, Candigliota (2), Camposano, Basile, Giardino, Chiodo (2), Oppido, Cavallaro (1)

Nel pomeriggio poi l’incontro che ha visto l’Auditore opposta ai pugliesi della R.N. Taranto. Atteggiamento totalmente diverso per i crotonesi che hanno saputo reagire al meglio alla sconfitta patita al mattino impostando il match con la giusta determinazione e ‘cattiveria’ agonistica.

Amatruda e compagni hanno da subito messo in chiaro le differenze in acqua riuscendo a strappare un punteggio tennistico già dal primo quarto. Un 6-1 che non ammette repliche. A segno  per i pitagorici Chiodo, Candigliota, Camposano, Lucanto, Oppido, Cavallaro.

Secondo e terzo tempo in scioltezza con altre cinque reti siglate da  Amatruda, Oppido (2), Candigliota, Camposano contro le due degli avversari.

Ultima frazione di gioco con una Rari rilassata perchè nettamente in vantaggio e con il Taranto alla ricerca del goal per limitare il passivo. Altre quattro segnature per i pitagorici con Candigliota, Ciligot, Fusto, Amatruda per un 15 – 5 che non ammette repliche

La formazione scesa in acqua:  Sibilla, Chiodo, Amatruda, Fusto, Vasovino, Ciligot, Candigliota, Camposano, Basile, Lucanto, Sibilla G., Oppido, Cavallaro.

 

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