Brillante iniziativa quella proposta dal Centro Provinciale Sportivo Libertas di Brescia che, aderendo al Progetto “NESSUNO ESCLUSO”, ha dato vita ad una serie di corsi di yoga per i detenuti della Casa di Reclusione di Brescia e Verziano. Partner del progetto della Libertas di Brescia è il Distretto108 IB2 dell’Associazione Internazionale dei Lions Clubs che dal 1917 opera in 210 nazioni con 1.400.000 soci intervenendo ogni anno con 1 miliardo di dollari e dedicando 50 milioni di ore di volontariato in ogni paese del mondo. L’Associazione affronta calamità e risponde ai bisogni umanitari per promuovere la pace e favorire la comprensione fra i popoli. Il progetto è stato patrocinato dal Comune di Brescia e dall’Amministrazione Provinciale di Brescia.

L’obiettivo del progetto è stato quello di proporre la disciplina dello yoga, tradizione millenaria, come strumento propedeutico per contrastare il rischio di esclusione sociale e promuovere l’inserimento o il reinserimento nel contesto civile, nel mondo del lavoro di giovani ed adulti. Il progetto intende: invitare i partecipanti a fare esperienza di benessere e di equilibrio fisico, mentale ed emozionale in una dimensione individuale; insegnare pratiche che possano influenzare positivamente il soggiorno in carcere e migliorare le relazioni interpersonali; trasmettere strumenti che possano consentire di affrontare consapevolmente la società al termine del periodo di detenzione. Il tutto con l’auspicio che i partecipanti possano “ri-trovare serenità, pace ed armonia” .

Solo attraverso l’esperienza diretta è possibile avvicinarsi ai reali effetti dello yoga nello sviluppo della personalità umana e delle abilità cognitive. La riscoperta di una maggiore sicurezza di sé, autostima, consapevolezza e migliore gestione dello stress, disciplina generale, capacità sociali, memoria e creatività, è già un grosso lavoro di esplorazione, è già una grande conquista. Il progetto è strutturato in n. 30 lezioni di gruppo, di cui n. 10 lezioni destinate a uomini, n. 10 a donne e n. 10 ai figli dei detenuti.

Il programma delle lezioni per gli adulti, compatibilmente con le possibilità fisiche e di salute dei partecipanti, verterà sulla sequenza di Surya Namaskara (Saluto al Sole) al fine di risvegliare la consapevolezza in tema di energie vitali e di “trasmettere” una sequenza praticabile individualmente anche al termine degli incontri. Un lavoro di gruppo conclusivo e/o un questionario all’inizio del corso ed uno al termine consentiranno di sviluppare ulteriormente la consapevolezza dei benefici della pratica. Il programma delle lezioni per i minori richiederà maggiore precauzione compatibilmente con la spontanea manifestazione d’interesse da parte dei genitori e previo il benestare della Direzione del Carcere. Sarà dedicato alla creazione di una pratica basata su una favola che al termine potrebbe essere rappresentata nella forma di saggio conclusivo per i genitori.

Si è colta l’occasione per proporre analogo percorso anche al personale dipendente del Carcere che lavora a stretto contatto con i detenuti. La condivisione della lezione è un’attività formativa al fine di favorire l’eliminazione dello stress e sviluppare maggiore distacco emotivo.

E’ stata offerta la disponibilità ad inserire nel progetto anche le discipline svolte dalle circa 100 Associazioni Sportive Dilettantistiche affiliate alla LIBERTAS (atletica, corsa, basket, calcetto, danza, ginnastica artistica, pallavolo, sport paralimpici, karate, scherma, ecc.).

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