Il giorno 10 maggio, nella settimana del volontariato, la manifestazione “Città a Colori” promossa dall’associazione Viterbo con Amore toccherà il suo apice riempiendo il centro di Viterbo di manifestazioni ludiche, sportive e sociali organizzate dalle molte associazioni partecipanti e con ospiti del mondo dello spettacolo come Annalisa Minetti e Dj Francesco.

Tra i tantissimi motivi di attrazione, in un evento di tali proporzioni, per la prima volta la Tuscia ospiterà un calcio balilla enorme di ben 7,2 metri, dove possono giocare contemporaneamente fino a undici persone per lato, un’intera formazione titolare di calcio!

Questo maxi calcio balilla sarà a disposizione dei curiosi e degli appassionati di ogni età, in piazza del Sacrario per tutto il giorno. Alle 16,30 si svolgerà il torneo: si sfideranno squadre composte da 7 giocatori con 11 posti a disposizione che dovranno scalare armoniosamente in difesa e in attacco per poter raggiungere la vittoria, calcolando che in campo ci saranno contemporaneamente 10 palline!

Il divertimento è assicurato. Per partecipare con una squadra scrivere a: lazio@fpicb.it

E’ un evento che non è fine a sé stesso ma che ha obiettivi oltremodo importanti di aggregazione sportiva e sociale.

A completamento dell’area di gioco ci saranno altri biliardini dove chiunque potrà giocare liberamente con chi desideri e dove gli atleti disabili in carrozzina della Vitersport Libertas sfideranno gli avventori e gli appassionati condividendo così importanti momenti di integrazione.

Presenti tra i ragazzi della Vitersport Libertas: Renzo Montori, fresco di ritorno dal mondiale di calcio balilla dove ha tenuto alto il nome della Tuscia vestendo la casacca della nazionale e la campionessa italiana Antonietta Notargiacomo.

Il delegato del Lazio della Federazione Paralimpica italiana di calcio balilla, Rossano Falone: “E’ un onore portare il maxi calcio balilla a Viterbo in un contesto così gioioso, socialmente e sportivamente edificante. Ringranziamenti dovuti al Comitato Italiano Paralimpico che ci ha permesso di elevare il gioco del biliardino ad una disciplina sportiva effettiva e riconosciuta con grande giovamento per tutti gli amanti e gli appassionati, disabili o no che siano”.

 

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