La Libertas entra ufficialmente nel Forum Nazionale del Terzo Settore. Il Forum – costituito il 19 giugno 1997 – rappresenta oltre 70 organizzazioni nazionali di secondo e terzo livello (con 94.000 sedi territoriali) che operano nelle aree del volontariato, dell’associazionismo, della cooperazione sociale, della solidarietà internazionale, della finanza etica, del commercio equo e solidale nel nostro Paese.

Il Forum è parte sociale riconosciuta dal Governo e conseguentemente dalle istituzioni. La sua finalità precipua è la valorizzazione delle espressioni relative alla cittadinanza attiva ed alla coesione sociale che si autogestiscono dal basso su tutto il territorio nazionale per migliorare la qualità della vita attraverso percorsi innovativi all’insegna di valori identitari (equità, giustizia sociale, sussidiarietà, sviluppo sostenibile, inclusione, diritti civili, pari opportunità, ecc.). Il Forum svolge un ruolo fondamentale di: a) rappresentanza sociale e politica nei confronti del Governo e delle istituzioni; b) coordinamento e sostegno alle reti interassociative; c) comunicazione di etiche, progetti ed istanze delle realtà organizzate nell’area del Terzo Settore. Sulla base di un’intesa coerente con quella nazionale si sono costituiti 16 Forum Regionali, numerosi Forum Provinciali e Locali cui aderiscono le espressioni plurali della società civile che operano a livello territoriale.

L’elaborazione politica e progettuale si articola nelle consulte nazionali “Volontariato”, “APS”, “Economia Civile”, “Affari Europei ed Internazionali”, “Welfare”, “Cultura, Sviluppo Sostenibile, Sport di Cittadinanza”, “Tavolo Tecnico Legislativo”. Recentemente è stato inviato al Governo un documento sulle linee guida per la riforma del Terzo Settore. Il documento è stato illustrato all’Intergruppo Parlamentare del Terzo Settore alla presenza del Ministro Giuliano Poletti e del Sottosegretario Luigi Bobba.

“La partecipazione della Libertas alla costruzione di un nuovo protagonismo della società civile – ha dichiarato il Presidente Nazionale Luigi Musacchiaconferma il trend di crescita del movimento che integra quotidianamente il volano centrale dello sport per tutti con la pluralità delle nostre proposte sociali, culturali, ambientali sempre più radicate nel territorio.”  

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