Il gioco del Paddle è nato negli anni ’70 in Messico, quasi casualmente, quando un personaggio dell’alta società decise di sfruttare lo spazio disponibile nella sua residenza per costruire un campo che consentisse di giocare a tennis. L’area però non era così vasta, così fece di necessità virtù.

Successivamente il Paddle si è diffuso in Spagna e, durante gli anni ’80, è divenuto un vero e proprio sport, espandendosi anche in altri paesi. Attualmente il Paddle è la varietà di gioco più praticata in numerose nazioni. E’ molto diffuso in Argentina, Uruguay, Cile, Paraguay, Brasile, Peru, Venezuela, Panama, Messico, Stati Uniti e Canada. Mentre in Europa in poco tempo ha raggiunto Portogallo, Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Gran Bretagna, Irlanda, Germania, Svezia, Finlandia, Svizzera e Austria.

E in Italia?

In Italia la diffusione è stata anomala. Comparso a Bologna nel ’91, non sembrava far breccia nei cuori dei fedelissimi del Tennis. Fino a qualche anno fa, quando a Roma ha raggiunto in poco tempo una popolarità che ha dell’incredibile. Negli ultimi due anni nella Capitale sono state costruite più di 100 strutture, diventando un esempio per le altre città italiane. Nel giro di poco tempo i numeri sono raddoppiati. L’obiettivo è quello di raggiungere la Spagna, dove il Paddle Tennis è diventato un vero e proprio fenomeno sociale. Il numero degli impianti negli ultimi due anni è cresciuto dell’800%. E, secondo le stime della federazione, entro il 2017 l’incremento previsto è del 2.000%.

Iniziato come una moda, ha da subito fatto breccia nei cuori di molti vip. Dall’allenatore dell’Inter, Roberto Mancini, allo stesso Francesco Totti, che addirittura s è fatto costruire un campo in casa, passando per Paolo Bonolis, il Paddle è diventato in poco tempo un vezzo in voga tra la “gente che conta”, fino a rappresentare, nelle ultime edizioni, una componente imprescindibile dei celebri Internazionali di Tennis del Foro Italico.

Da qui a persuadere i tanti puristi del “caro e vecchio tennis”, il passo è stato breve. Creando, però, una sorta di “elite”, un solco profondo tra i moltissimi amatori ed i professionisti, o comunque atleti che praticano il Paddle a livello agonistico.

Ed è in questa ottica che il Centro Libertas Roma, con il beneplacito del Centro Nazionale Sportivo Libertas (Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, dal Ministero degli Interni e dal Ministero delle Politiche Sociali), vuole intraprendere un percorso la cui mission è quella di coinvolgere i tanti appassionati che hanno voglia di crescere, di migliorarsi, ma soprattutto di divertirsi, senza l’affanno della competizione spasmodica.

La Libertas Roma, dunque, si propone di diventare un punto di riferimento per il Paddle Amatoriale, organizzando tornei, manifestazioni e corsi di formazione, con il leitmotiv che contraddistingue la nostra storia, il nostro presente, ed il nostro futuro: “lo sport per tutti…lo sport di tutti”.

Primo appuntamento il 18/19 giugno 2016, presso l’U.S. Centocelle in viale della Primavera 64, con il 1^ Trofeo Amatoriale Paddle Tennis Libertas.  

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